Rosolia, rosoliae, rosoliam.... NO VACCINATUM EST

L'avevo promesso ed in relazione al post sul morbillo e in relazione a questa notizia; arriva quello sui vaccini. Premetto che questo post ha impiegato molto studio e mi scuso in anticipo se la lettura risulterà più impegnativa del solito.

I vaccini costituiscono una delle più grandi conquiste della medicina moderna e hanno contribuito a salvare milioni di vite umane in tutto il mondo (l'unica malattia eradicata dal pianeta è il vaiolo, anche grazie ai vaccini). Tuttavia molte malattie riescono ancora a circolare (comprese quelle eradicabili tramite vaccino) per varie ragioni, principalmente di natura socio-economica. Nei paesi occidentali uno dei motivi per cui i vaccini stanno calando sono i movimenti scettico-anti vaccinali.
Questi movimenti sono spesso legati a motivi ideologici e/o a motivi di natura economica (vendita libri, consulenze, pubblicità...) e diffondono -al fine di sostenere la loro causa- notizie false o scientificamente sbagliate e manipolate.
La rete e i social network costituiscono il nuovo  fronte della mala informazione e (tramite la pubblicità) anche un fonte di guadagno relativamente facile. Tuttavia molti cittadini e una discreta parte politica non tiene conto di questa potenza, sottovalutando la sua importanza e la necessità di un controllo attento dei suoi contenuti (che non vuol dire necessariamente censura, ma anche dibattito sule informazioni). Per la nostra salute, è necessario non fidarsi di "esperti" improvvisati, di sedicenti "ricercatori" o di persone che speculano sull'argomento, esistono persone con formazione più adatta a parlare di un argomento  e persone che non lo sono (è normale e giusto così). Infine ogni dubbio, problema o richiesta di chiarimenti deve essere posto al medico che è l'unica persona capace di decidere correttamente per la nostra salute (quindi prendete con le pinze anche quello che dico io :D )
Per questo motivo è utile e moralmente necessaria un'informazione scientifica corretta, che tuttavia non deve risultare una imposizione arbitraria, ma deve essere aperta al dialogo e ai (legittimi) dubbi delle persone.
Nel nostro paese la percentuale di vaccinazione è relativamente ampia, tuttavia bisogna mai dimenticare che fino a non tantissimi anni fa, tra i banchi delle nostre scuole, sedevano bambini colpiti dalla poliomielite (e quei bambini sono oggi degli adulti) e tanti altri sono morti per le sequele di malattie "banali" come il morbillo. In caso di gravidanza poi, la rosolia, in genere malattia a decorso benigno, provoca gravissime malformazioni fetali (oggi quasi scomparse grazie proprio alle vaccinazioni!).

Cercherò quindi di fare un po' di chiarezza sulle principali "bufale" che girano su internet riguardo i vaccini, ma anche di dire le cose come stanno.
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Partiamo dalle bufale:
Diminuiscono le vaccinazioni (in giallo)
aumentano i casi di autismo in Giappone

VACCINI e AUTISMO: storia nata nel 1998 dal Andrew Wakefield (ormai ex medico e direttore di film). Tutto inizia da uno studio pubblicato su una rivista scientifica autorevole, il Lancet, che mostrava come un gruppo di bambini con disturbi neurologici (molti appartenenti allo spettro autistico ma non solo) presentasse anomalie intestinali forse dovute a fattori esterni e, citava senza approfondire, anche i vaccini tra questi fattori. Lo studio, come potete approfondire qui e qui, si è dimostrato fallace e falso. Tuttavia la frittata fu presto fatta e molta gente, soprattutto in Inghilterra smise di vaccinare i bambini per paura; Wakefield (nonostante le smentite della comunità scientifica) continuò a promulgare con sempre più decisione le sue affermazioni appoggiando a tesi cospirazioniste e  pubblicando libri, interviste, facendo conferenze. Con l'avvento di Internet poi (ricordo che la retraction dell'articolo è avvenuta nel 2010) la sua tesi e le sue storie hanno iniziato a circolare e diventare virali uscendo dal Regno Unito e diventando mondiali. Attualmente molti studi dimostrano la mancata relazione fra autismo e vaccini, tuttavia questa storia risulta essere ancora molto diffusa (assieme ad altre ma minori storie) facendo diminuire i genitori che vaccinano e figli; oltre ad essere fonte i guadagno per il medico truffatore.
Gli antivaccinisti poi dicono che l'autismo è un affetto collaterale scritto anche nel bugiardino. Preliminarmente, occorre precisare che nei bugiardini sono inseriti, oltre a quelli che sono stati già scoperti durante gli studi pre-autorizzazione, anche gli eventi avversi che sono stati segnalati dall'utenza, dopo l’approvazione del vaccino o del farmaco. In questo modo si raccoglie tutto quello che viene segnalato DOPO le vaccinazioni su semplice segnalazione da parte dell’utenza, senza nessuna possibilità di verificare se c’è – oltre alla correlazione temporale – anche una correlazione causale.

SOSTANZE TOSSICHE e VACCINI: storia iniziata a diventare importante nel 2009 con la prima storia sullo squalene, di anno in anno la lista delle sostanze presunte tossiche nei vaccini cambia.
Risultati immagini per feti abortiti nei vaccini
Elenco allarmista di ciò che contengono i vaccini
Come potete vedere dall'immagine (presa da un sito antivaccinista) ormai nei vaccini dovrebbe esserci di tutto. Non mi dilungo, per motivi di spazio, a discutere una per una le sostanze elencate (potete leggere 
qui e qui) tuttavia vorrei sottolineare che termini come "virus animali", "virus umani", "DNA estraneo" sono normali componenti dei vaccini come spiegato bene da questo video. Poi "grandi proteine", "tessuti d'organo","composti di solfato e fosfato" assomigliato molto a storie come il monossido di diidrogeno...
   
VACCINI e NANOPARTICELLE: storia sostenuta principalmente in Italia ma non solo dal dottor Montanari, nasce da un articolo scientifico, scritto da lui e dalla moglie (nulla di male in questo) in cui riporta la presenza di nanoparticelle contenenti sali o metalli (che anche lui definisce ovvia in un punto del paper). Tuttavia lo studio presenta numerose criticità: la rivista è una predatory (ma la rivista è la cosa meno importante a mia opinione); manca un gruppo di controllo (cioè un campione notoriamente considerato pulito) per capire se la contaminazione è importante, derivata dall'ambiente o specifica e importante nel campione analizzato; alcune immagini sono fallaci (figura 3 con frecce indicate in didascalia mancanti e figura 7b con un vistoso artefatto), bibliografia citata a supporto che in realtà non supporta in modo specifico le frasi dette dall'autore... insomma un articolo scritto molto male (approfondimenti qui e qui). Tuttavia successivamente ha pubblicato un articolo similare che però presenta anche simili criticità.

VACCINI e IGIENE: entriamo mano mano in disinformazione sempre più fine e recente. Si sente dire che i vaccini non abbiano influenzato la scomparsa delle malattie, ma che le migliori condizioni igieniche le avrebbero fatte scomparire ugualmente.

Mortalità malattie infantili pediatriche
Seppur sia vero che le condizioni igieniche hanno dato un rapido crollo delle malattie infettive negli ultimi 100 anni c'è anche da dire che negli ultimi 30 le maggiori conquiste si hanno avute in ambito medico e che le condizioni igieniche non siano particolarmente cambiate (tranne per piccoli accorgimenti). Cosa c'è di nuovo quindi che dagli anni '70 ad oggi a fatto diminuire la mortalità? Antibiotici e cure sicuramente ma anche i VACCINI. L'igiene ha fatto sì che le infezioni non costituissero più una emergenza catastrofica, ma i vaccini hanno dato (o potenzialmente possono dare) il colpo di grazia (basti pensare alla poliomielite).

Girano infine tante altre perle di disinformazione minori o politicamente strumentalizzate come il fatto che i bambini non vaccinati sarebbero più sani dei vaccinati (smentita qui), la correlazione fra vaccini e morti in culla (smentita qui) o aumento di malattie e immigrazione (smentita qui). 

C'è chi sottovaluta la potenza dei movimenti che cavalcano le motivazioni di cui sopra.
Percentuale vaccinazioni pediatriche Italia
Tuttavia riescono, come si evince dal grafico a fianco (prendendo i dati da queste fonti 123), a influenzare di molto la salute pubblica; sopratutto riguardo le vaccinazioni pediatriche. Infatti in solo due anni il cosiddetto "esavalente" è calato di circa il 2.2% passando dal 95.5% di copertura nel 2013 al 93.3% di copertura nel 2015 (i dati del 2016 non sono riuscito a trovarli). Nel caso poi del trivalente MPR (morbillo-parotite-rosolia) il calo è stato del 5% (88.3% del 2013 a 83.3% del 2015). Si conferma che la vaccinazione congiunta è una  buona strategia (il "quadrivalente" poliomielite-difterite-tetano-pertosse hanno lo stesso andamento mentre Haemophilus influenzae e epatite B hanno andamenti leggermente diversi con un calo leggermente più marcato per l'epatite). Dati non mostrati in figura perché relativi solo al 2014 e 2015 mostrano un calo di circa il 6% (ma notate in un anno solo!!) per la varicella che passa dal 36%  circa del 2014 al 30.2% del 2015 e un leggero aumento (dovuto forse alle epidemie) della vaccinazione contro il meningococco C che passa dal 74.9% del 2014 al 76.62% del 2015.

Non voglio sottrarmi a critiche nei confronti del sistema vaccinale però: come  già dissi ci sono epidemie "spinte" a livello mediatico (penso alle varie influenze aviario-suine...) ed esagerazioni a livello di stampa (recenti meningocco e morbillo, che seppur un effettivo aumento sono state esagerate come allarmismo). Girano sicuramente interessi economici importanti sulle vaccinazioni, ma ancora più importanti sarebbero quelli derivanti dai farmaci per curare le malattie prevenibili con i vaccini. I vaccini sono farmaci ed è giusto consultarsi col medico prima di assumerli. Come qualsiasi sostanza al mondo può avere effetti collaterali, tuttavia è uno dei pochi farmaci somministrati a miliardi di individui diversi e di tutte le età, in tutto il mondo, ne fa probabilmente il farmaco più testato e provato al mondo. I medici dovrebbero fare un minimo di anamnesi prima di vaccinare e forse (e sottolineo forse) talvolta possono essere un po' leggeri nel somministrare i vaccini, ma la mancanza di anamnesi purtroppo è qualcosa di intrinseco e con moltissime cause del sistema sanitario attuale (non mi dilungo). I suoi rischi sono infinitamente inferiori ai suoi benefici e nella stragrande maggioranza dei casi sono di minima gravità. Non vaccinarsi non solo espone chi lo fa al pericolo di malattia ma espone anche la sua comunità visto che è proprio la vaccinazione comune che protegge un gruppo dalle malattie infettive (più individui sono "scoperti" più la malattia rischia di ricomparire). Anche malattie considerate "banali" come il morbillo o la rosolia, possono causare gravi danni ed anche malattie che consideriamo "scomparse" (come la poliomielite) in realtà distano da noi poche ore di volo ed in un'epoca di globalizzazione e facilità di spostamenti, la possibilità di diffusione di un virus o un batterio sono molto elevate.


Vaccinarsi è un diritto da garantire a tutti e un dovere per una società civile e sana.



Richiamo per ulteriori approfondimenti a questo blog.

http://www.iss.it/binary/publ/cont/09_29_web.pdf

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