La bistecca! Dalla provetta alla padella
Per il tema: controllo della vita e co. oggi parliamo di hamburger, salsicce e bistecche partendo da questa notizia.
Cosa è successo? Sostanzialmente degli scienziati di una ditta (la memphismeat) hanno annunciato di aver creato un assemblato di carne partendo da cellule staminali di pollo e di aver fatto la cosa anche con anatra. L'annuncio è stato fatto praticamente in contemporanea sia dalla ditta che dalla rivista Science (link più avanti).
La storia è molto simile a quanto avvenuto nell'agosto del 2013 con il maiale. In quel caso si era partiti da cellule di maiale fino ad ottenere un "hamburger" composto da cellule muscolari.
Sostanzialmente i ricercatori in entrambi i casi, hanno prelevato cellule staminali di animale e le hanno fatte crescere in contenitori adatti stimolandole a diventare cellule muscolari. La produzione, quindi, è relativamente (anche se ancora "grezza") facile: prelevate le cellule staminali dal muscolo animale (quindi non è fondamentale la macellazione) le si mette in contenitori con una apposita "impalcatura 3D" e le si guida a diventare a crescere per diventare muscolo dalla forma desiderata. Il processo, se opportunamente guidato, può durare teoricamente all'infinito producendo anche quintali di carne da poche cellule staminali (obbiettivo utopistico ma teoricamente possibile). Questo processo di differenziazione da staminale a muscolare, in realtà è da anni fatto in laboratorio, tuttavia le novità in entrambi i casi sono due: la dimensione e la quantità di cellule muscolari ottenute (che hanno permesso di far raggiungere le forme desiderate) e l'approvazione al consumo umano.
La possibilità di produrre carne sintetica è studiata fin dai primi anni '70 e i primi interessi industriali si hanno avuti verso la fine degli anni '90 (wiki). Il processo si è via via perfezionato e le tipologie, i profilo di sicurezza e la quantità di tessuto prodotto sempre più migliorate.
Brevemente: le cellule staminali staminali sono cellule che non hanno ancora "deciso" che cosa diventare o non lo hanno deciso del tutto (sono i "bambini" e gli "adolescenti" delle cellule), queste vengono quindi prelevate dagli animali e stimolate a diventare quello che vogliamo (esempio cellule muscolari), questo processo di chiama differenziamento. Questo è possibile dando opportuni stimoli (es. ormoni, scosse elettriche, regolazione della temperatura ecc ecc).Il processo deve essere attentamente regolato per non far sviluppare cellule tumorali, per non far morire le cellule o per non farle diventare cose che non vogliamo diventino. In genere, a causa di queste difficoltà, il numero di cellule differenziate è poco, ma -evidentemente- questo limite è stato superato dalle industrie.
Come dice la FAO e vari studi l'aumento di carne è più che triplicato negli ultimi 50 anni ed è previsto un aumento del 10-15% nei prossimi 10 anni (fonte). L'allevamento inoltre sarebbe responsabile di un 18-20% delle emissioni di gas serra (fonte) e di circa la metà di tutti i gas prodotti a livello planetario (fonte). La produzione di carne sintetica quindi ovviamente rappresenta una grosso interesse per l'industria al fine di ottenere carne eco-sostenibile senza contare l'effetto che potrebbe avere sulle persone vegetariane/vegane che vedrebbero in quel prodotto una fonte di carne senza sfruttamento animale o con sfruttamento animale ridotto al limite.
Tutto bene quindi? No.
Ci sono ancora dei problemi: la carne che ci troviamo sul bancone del supermercato (quella "vera" e "naturale") non è fatta solo da muscolo, ma anche da grasso e (a seconda dei tagli) anche da cartilagine, collegamento con osso ecc... tutte queste cose sono fondamentali per il gusto e le proprietà organolettiche.
Inoltre, come ricorda Science nel suo annuncio, attualmente manca una legislazione specifica che regolamenti la produzione e la vendita di questa carne. Nonostante siano stati registrati vari brevetti e la FDA (l'ente americano che regola la vendita farmaceutica e alimentare americana) non abbia posto specifici limiti a questa carne, mancano leggi che specificano l'etichettatura, i dettagli produttivi, i metodi di conservazione di questo prodotto. Ci troviamo quindi in una situazione simile alle cosiddette "Smart drugs" cioè prodotti "legali" che lo sono solo perché la legge non le conosce.
Il limite, quindi, a trovarcele sul bancone dei supermercati è il prezzo (20000euro ad hamburger) ed il gusto (come già accennato manca di sapore perché non ci sono grassi, manca la presenza di sangue e ha un colore piuttosto anemico e poco invitante). Inoltre un sondaggio afferma che (almeno in Italia) poca gente mangerebbe questo tipo di carne.
Poi non è da sottovalutare l'effetto sulla salute pubblica: se molta carne che ci troviamo sui banconi del supermercato e del macellaio è imbottita di ormoni e farmaci quella prodotta in laboratorio al momento lo è ancora di più: produrre queste "grandi quantità" di cellule prevede dosaggi ormonali ben controllati, ma elevati e inoltre ci sarebbe un ampio uso di antibiotici (per mantenere le condizioni di sterilità in laboratorio). Quindi gli effetti sul medio/lungo termine a livello di salute non sono calcolabili. Non posso infine richiamare l'invito a consumare meno carne a livello mondiale richiamato da FAO, OMS e altre associazioni per i livelli di sostenibilità ambientale e sanitaria senza però allarmismi (fonte).
Le prossime mosse dell'industrie saranno probabilmente quindi quelle di migliorare le proprietà organolettiche (miscelando grasso o trovando additivi), ridurre il costo e migliorare il profilo di sicurezza sulla salute. La basi ci sono.
Le cellule staminali stanno rappresentando sempre di più una fonte nuova di possibilità sotto molti profili (alimentare, per ricerca, sanitario dalla cornea al sangue) e non è da escludere che in un futuro prossimo troveremo sugli scaffali (o in ospedale) prodotti con scritto "proveniente da cellule staminali" o viceversa "staminali free" (i bastian contrari ci saranno sempre) e controlleremo sempre di più la vita e come "generarla".
E voi? Pro o contro? La assaggereste o la schifereste una "bistecca staminale"?
http://www.repubblica.it/scienze/2013/08/04/news/test_bistecca_artificiale-64273851/
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2095311914608881 http://www.corriere.it/scienze/11_settembre_01/hamburger-salsiccia-provetta-sargentini_3a72af54-d484-11e0-b70d-4333dfe15096.shtml
http://www.molecularlab.it/omgscience/?p=6188
http://www.corriere.it/salute/17_marzo_09/andiamo-il-genoma-sintetico-messi-punto-6-16-cromosomi-ed8f7960-04cf-11e7-8f0b-7a36b2d7188f.shtml
Cosa è successo? Sostanzialmente degli scienziati di una ditta (la memphismeat) hanno annunciato di aver creato un assemblato di carne partendo da cellule staminali di pollo e di aver fatto la cosa anche con anatra. L'annuncio è stato fatto praticamente in contemporanea sia dalla ditta che dalla rivista Science (link più avanti).
La storia è molto simile a quanto avvenuto nell'agosto del 2013 con il maiale. In quel caso si era partiti da cellule di maiale fino ad ottenere un "hamburger" composto da cellule muscolari.
Sostanzialmente i ricercatori in entrambi i casi, hanno prelevato cellule staminali di animale e le hanno fatte crescere in contenitori adatti stimolandole a diventare cellule muscolari. La produzione, quindi, è relativamente (anche se ancora "grezza") facile: prelevate le cellule staminali dal muscolo animale (quindi non è fondamentale la macellazione) le si mette in contenitori con una apposita "impalcatura 3D" e le si guida a diventare a crescere per diventare muscolo dalla forma desiderata. Il processo, se opportunamente guidato, può durare teoricamente all'infinito producendo anche quintali di carne da poche cellule staminali (obbiettivo utopistico ma teoricamente possibile). Questo processo di differenziazione da staminale a muscolare, in realtà è da anni fatto in laboratorio, tuttavia le novità in entrambi i casi sono due: la dimensione e la quantità di cellule muscolari ottenute (che hanno permesso di far raggiungere le forme desiderate) e l'approvazione al consumo umano.
La possibilità di produrre carne sintetica è studiata fin dai primi anni '70 e i primi interessi industriali si hanno avuti verso la fine degli anni '90 (wiki). Il processo si è via via perfezionato e le tipologie, i profilo di sicurezza e la quantità di tessuto prodotto sempre più migliorate.
Brevemente: le cellule staminali staminali sono cellule che non hanno ancora "deciso" che cosa diventare o non lo hanno deciso del tutto (sono i "bambini" e gli "adolescenti" delle cellule), queste vengono quindi prelevate dagli animali e stimolate a diventare quello che vogliamo (esempio cellule muscolari), questo processo di chiama differenziamento. Questo è possibile dando opportuni stimoli (es. ormoni, scosse elettriche, regolazione della temperatura ecc ecc).Il processo deve essere attentamente regolato per non far sviluppare cellule tumorali, per non far morire le cellule o per non farle diventare cose che non vogliamo diventino. In genere, a causa di queste difficoltà, il numero di cellule differenziate è poco, ma -evidentemente- questo limite è stato superato dalle industrie.
Come dice la FAO e vari studi l'aumento di carne è più che triplicato negli ultimi 50 anni ed è previsto un aumento del 10-15% nei prossimi 10 anni (fonte). L'allevamento inoltre sarebbe responsabile di un 18-20% delle emissioni di gas serra (fonte) e di circa la metà di tutti i gas prodotti a livello planetario (fonte). La produzione di carne sintetica quindi ovviamente rappresenta una grosso interesse per l'industria al fine di ottenere carne eco-sostenibile senza contare l'effetto che potrebbe avere sulle persone vegetariane/vegane che vedrebbero in quel prodotto una fonte di carne senza sfruttamento animale o con sfruttamento animale ridotto al limite.
Tutto bene quindi? No.
Ci sono ancora dei problemi: la carne che ci troviamo sul bancone del supermercato (quella "vera" e "naturale") non è fatta solo da muscolo, ma anche da grasso e (a seconda dei tagli) anche da cartilagine, collegamento con osso ecc... tutte queste cose sono fondamentali per il gusto e le proprietà organolettiche.
Inoltre, come ricorda Science nel suo annuncio, attualmente manca una legislazione specifica che regolamenti la produzione e la vendita di questa carne. Nonostante siano stati registrati vari brevetti e la FDA (l'ente americano che regola la vendita farmaceutica e alimentare americana) non abbia posto specifici limiti a questa carne, mancano leggi che specificano l'etichettatura, i dettagli produttivi, i metodi di conservazione di questo prodotto. Ci troviamo quindi in una situazione simile alle cosiddette "Smart drugs" cioè prodotti "legali" che lo sono solo perché la legge non le conosce.
Il limite, quindi, a trovarcele sul bancone dei supermercati è il prezzo (20000euro ad hamburger) ed il gusto (come già accennato manca di sapore perché non ci sono grassi, manca la presenza di sangue e ha un colore piuttosto anemico e poco invitante). Inoltre un sondaggio afferma che (almeno in Italia) poca gente mangerebbe questo tipo di carne.
Poi non è da sottovalutare l'effetto sulla salute pubblica: se molta carne che ci troviamo sui banconi del supermercato e del macellaio è imbottita di ormoni e farmaci quella prodotta in laboratorio al momento lo è ancora di più: produrre queste "grandi quantità" di cellule prevede dosaggi ormonali ben controllati, ma elevati e inoltre ci sarebbe un ampio uso di antibiotici (per mantenere le condizioni di sterilità in laboratorio). Quindi gli effetti sul medio/lungo termine a livello di salute non sono calcolabili. Non posso infine richiamare l'invito a consumare meno carne a livello mondiale richiamato da FAO, OMS e altre associazioni per i livelli di sostenibilità ambientale e sanitaria senza però allarmismi (fonte).
Le prossime mosse dell'industrie saranno probabilmente quindi quelle di migliorare le proprietà organolettiche (miscelando grasso o trovando additivi), ridurre il costo e migliorare il profilo di sicurezza sulla salute. La basi ci sono.
Le cellule staminali stanno rappresentando sempre di più una fonte nuova di possibilità sotto molti profili (alimentare, per ricerca, sanitario dalla cornea al sangue) e non è da escludere che in un futuro prossimo troveremo sugli scaffali (o in ospedale) prodotti con scritto "proveniente da cellule staminali" o viceversa "staminali free" (i bastian contrari ci saranno sempre) e controlleremo sempre di più la vita e come "generarla".
E voi? Pro o contro? La assaggereste o la schifereste una "bistecca staminale"?
http://www.repubblica.it/scienze/2013/08/04/news/test_bistecca_artificiale-64273851/
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2095311914608881 http://www.corriere.it/scienze/11_settembre_01/hamburger-salsiccia-provetta-sargentini_3a72af54-d484-11e0-b70d-4333dfe15096.shtml
http://www.molecularlab.it/omgscience/?p=6188
http://www.corriere.it/salute/17_marzo_09/andiamo-il-genoma-sintetico-messi-punto-6-16-cromosomi-ed8f7960-04cf-11e7-8f0b-7a36b2d7188f.shtml
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