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Visualizzazione dei post da gennaio, 2018

Chi dorme non piglia... chili?

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Se dormi un'ora e mezza in più dimagrisci... questo è quanto fa intuire il titolo di una notizia apparsa su La Repubblica. Come spesso accade, la notizia richiama una ricerca scientifica che ora analizziamo insieme. La ricerca, condotta dal King's College di Londra, mirava ad indagare se ci fosse corrispondenza fra il cambiamento nelle abitudini di sonno e cambiamenti nello stile di vita. Cosa hanno fatto i ricercatori? Hanno preso 42 persone tra 18 e 64 anni (7 maschi e 35 femmine) non obese (indice di massa corporea - BMI - tra 18.30 e 30), sane (nessuna malattia cronica, no uso di droghe, no abuso di alcool; no uso di psicofarmaci e antidepressivi), che non soni abituate a fare riposi diurni, dal peso stabile (concessa una variazione di massimo 2kg negli ultimi due mesi), che non svolgano lavori usuranti e che dormivano tra le 5 e le 7 ore al giorno. Già qui quindi vediamo una limitazione: criteri molto stringenti; certo non impossibili, ma sicuramente rigidi. Que

Sesso all'ibuprofene?

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L'ibuprofene potrebbe danneggiare la fertilità maschile. Almeno questo dice La Repubblica seguito a ruota da Il Giornale  e Il Corriere che prendono spunto da un articolo scientifico uscito su PNAS. I ricercatori sostengono che un uso in quantità di questo farmaco possa portare ad una condizione detta " ipogonadismo compensato ". Vediamo assieme. L'articolo si divide in tre parti: una su uomini e due in laboratorio, analizziamole. Nella parte su volontari umani, i ricercatori hanno coinvolto 31 ragazzi (sani, senza problemi epatici o renali e senza traumi al ginocchio, non sportivi professionisti -unica attività giornaliera ammessa l'uso della bici come mezzo di trasporto-) tra i 18 e i 35 anni: a 14 di loro è stato chiesto di assumere  1200 mg al giorno (la dose massima indicata nel foglietto illustrativo dell’antinfiammatorio) per sei settimane, mentre ai restanti 17 è stato somministrato un placebo. Dopo 2 settimane di assunzione ai partecipanti è

I cani possono aiutarci a sconfiggere il diabete?

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Settimana scorsa la Repubblica pubblicava un articolo in cui apriva con la storia di Eric O' Grey -californiano di 160 kg- che grazie al suo cane ha sconfitto obesità e riesce a controllare il diabete. Sulla storia personale ovviamente nulla da dire e potrebbe sembrare il classico avvenimento che non dimostra nulla. Ma nella realtà non è così. Infatti lo stesso articolo giornalistico va a toccare alcuni temi come gli effetti benefici del "dog walking" e i "detector dogs" nel combattere il diabete. Degli effetti benefici di avere un cane ne avevo già parlato qui , accennando però brevemente al dog walking. Che cos'è il dog walking è quello che in italiano, volgarmente, chiamiamo "andare a spasso col cane"; cioè portarlo a fare una passeggiata. Il primo studio che relaziona alcuni aspetti della salute umana e il camminare col cane risale a poco più di 25 anni fa e al momento esistono 204 articoli scientifici che trattano dell'argomento.