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Vaccino COVID-19 e bambini: dalle evidenze ai rischi

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  A circa un mese dall'approvazione del vaccino contro la COVID-19 per i bambini cerchiamo di fare il punto sul rapporto rischi benefici di questa vaccinazione Il vaccino pediatrico contro il SARS-CoV-2 è disponibile in Italia dal 15 dicembre con una media di circa 21000 somministrazioni al giorno. Oggi cercheremo di capire i rischi della COVID-19 e dei vaccini contro di essa in età pediatrica per aiutare a discernere il rapporto rischi benefici della vaccinazione in giovane età. I rischi della COVID-19 nei bambini Per prima cosa cercherò di capire quali sono i rischi della malattia causata dalla infezione da SARS-CoV-2 nella fascia pediatrica. Dei sintomi e delle complicanze della COVID-19 in età pediatrica è difficile dare un racconto ben strutturato sui dati. Le varie analisi infatti peccano di dimensioni e qualità dei campioni analizzati. Tuttavia, reviews ed analisi preliminari esistono ed è su queste che mi baserò. In generale, l'infezione da SARS-CoV-2 nei bambini in et

Rischi da COVID-19 e rischi da vaccino: giochiamo coi numeri

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 Proviamo a fare i "complottisti" e con i dati ufficiali cerchiamo di esagerare i rischi della vaccinazione Per questo post userò i dati dell'ultimo report della sorveglianza integrata sul COVID-19 dell'Istituto Superiore di Sanità e i dati del database sulle segnalazioni di reazioni avverse pubblicate europeo Eudravigilance pubblicati il 20 dicembre. Per esagerare prenderò i dati europei del 20 dicembre e li comparerò con le persone che hanno completato il ciclo vaccinale (2 o tre dosi) al 27 novembre nella sola Italia . Considerate quindi quasi un mesi di segnalazioni in più, che le segnalazioni non riguardano solo le persone che hanno completato il ciclo, ma anche chi ha ricevuto solo una dose e che prenderò i dati europei applicandoli alla sola Italia. Insomma alla faccia delle "poche segnalazioni" che vengono lamentate dai "complottisti" o da comunque chi dice che le reazioni avverse sono sottostimate. Al 20 dicembre erano state registrate 12

Vaccini: giocare con le statistiche è un gioco pericoloso

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  Da un po' si leggono statistiche e notizie sulla condizione e sull'efficacia dei vaccini. Da "in ospedale ci sono più vaccinati che non" a "la maggioranza dei morti era non vaccinata" queste notizie rimbalzano sulla rete prendendo spesso come base le stesse statistiche. Giocando correttamente con le statistiche chiunque potrebbe dimostrare quello che vuole. Questo perché la statistica è una materia complessa. Fatta di modelli matematici, calcoli, equazioni e dati complessi, risulta spesso essere una delle materie più ostiche e odiate da chi studia materie scientifiche. Tuttavia è fondamentale per comprendere il mondo, i numeri sono complessi e senza contesto ed analisi, come vedrete in questo post, dagli stessi possono emergere conclusioni contrastanti. Analizzare dati nella totalità, divisi per categorie, frazionati in fasce di età o scegliere denominatori diversi per un calcolo può portare a conclusioni inconciliabili. Parliamo quindi, come avrete capito

Vaccine-hesitancy: i risultati di un sondaggio social sulla fiducia vaccinale

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  C ome pubblicizzato sui miei social, ho di recente condotto un sondaggio composta da 22 domande, dopo più di una settimana dalla sua uscita ecco qui come è andata. Il sondaggio era composto da 20 domande a punteggio e 2 a risposta "aperta" (si poteva scegliere tra alcune opzioni, ma anche aggiungere altro). Spaziavano dalla fiducia verso gli enti internazionali e nazionali, alle le scelte del governo, il medico di base, ma anche verso idee come il fatto se i vaccini servano ad arricchire le case farmaceutiche, se i vaccini subiscano pressioni politiche, verso l'obbligo vaccinale e incentivi alla vaccinazione. Insomma domande a tutto tondo su temi molto dibattuti in rete. Il sondaggio l'ho sponsorizzato sui social e su miei contatti. Raggiungendo quasi 400 risposte posso dire di aver raggiunto un buon risultato. Partiamo con l'obbligo... Per prima cosa parto dalle ultime due domande del sondaggio che riguardavano la percezione riguardo l' obbligo vaccinale e

San Valentino: analisi di un giorno

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 San Valentino è un giorno davvero particolare: analizziamo insieme il 14 febbraio Lo sapevate che San Valentino non è solo il giorno degli innamorati? O che questo giorno influenza le nascite e altri comportamenti? Cerchiamo di sviscerare questo giorno e capirne di più. San Valentino: non solo innamorati Il 14 febbraio non è solo la festa degli innamorati, ma San Valentino è anche il patrono dell' epilessia . E sì, una giornata importante, finita in ombra di quella più famosa legata a tutte le coppie che si amano. Per molti secoli, l'epilessia è stata considerata una malattia incurabile ed è stata vista come la conseguenza di una maledizione o il risultato di una possessione da parte dei demoni. Una situazione drammatica, spesso descritta come “uno spettacolo terribile che non poteva che avere un' origine soprannaturale ”. Poiché non vi era alcuna cura o rimedio per questo, l'unica opzione che le persone epilettiche avevano era quella di avvicinarsi alla fede e di af

Nuova pandemia da Candida auris? Cosa sappiamo finora

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  Un nuovo virus sta per causare un'altra pandemia? Beh non è proprio così. Capiamo insieme qualcosina in più Il SARS-CoV-2 ha sicuramente inflazionato l'attenzione su infezioni e rischio pandemico, ma questa attenzione si è spesso trasformata in allarmismo ingiustificato ed errata comunicazione. Tanto che un importante giornale ha confuso un fungo chiamandolo virus. Candida auris: cos'è Questo patogeno emergente è un fungo (non un virus), parente del più famoso Candida albicans . Per la precisione è un lievito del genere Candida. Questa tipologia di lieviti sono molto adattabili. Una particolare specie di Candida, la Candida kerosane , è stata trovata perfino nel kerosene usato per la combustione dei motori aerei. Le candidosi sono le infezioni che questi funghi possono provocare in alcuni soggetti o in alcune situazioni. C. albicans è sicuramente l'infezione da Candida più diffusa. Spesso le candidosi si sviluppano in ospedale dove i soggetti possono essere più su