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Visualizzazione dei post da novembre, 2018

LA PLASTICA INVISIBILE – Ignorarla non la rende meno reale

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Plastica nell'acqua, plastica nel pesce, plastica nelle verdure, plastica nel nostro intestino. Ma che sta succedendo? Cosa sono tutte queste microplastiche che spuntano fuori come funghi? Oggi ne parliamo con KIT . Le microplastiche sono piccole particelle di plastica che vanno dai 330 micrometri ai 5 millimetri di grandezza, che inquinano l’ambiente terrestre e marino. Sulla loro presenza e pericolosità se ne discute da anni e ormai ci sono diversi studi scientifici che ne parlano. In pratica, gli oggetti e gli imballaggi di plastica con cui abbiamo a che fare tutti i giorni che finiscono nell'ambiente, si frammentano e disgregano in piccolissimi frammenti. Questi micro-frammenti possono essere ingeriti dagli animali o produrre sostanze nocive per l’ambiente. Esistono anche particelle più piccole, che prendono il nome di nanoplastiche, ma date le dimensioni ridottissime sono impossibili da campionare con le attrezzature oggi a disposizione. Di queste, dunque, sappia

Il microbiota umano, ovvero come non sentirsi mai soli…e avere gli incubi!

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"Assumi il superbatterio per stare in forma!" o "Prendi la salcazzolina (modalità Dario Bressanini on) per sgonfiarti e rafforzare la flora batterica!". Ogni giorno siamo bombardati da informazioni di questo tipo e oggi grazie alla collaborazione di  KIT - Knowledge Improving Tools e la nostra amica nutrizionista Dott.ssa  Chiara Cavalieri  cercheremo di capire qualcosa riguardo il nostro microbiota . L’organismo umano fin dalla nascita è abitato da una vasta gamma di microrganismi che vivono e colonizzano le superfici corporee esposte e le mucose comunicanti con l’esterno. La totalità di questi microrganismi batteri, funghi, archeobatteri, protozoi e virus, è detta microbiota . L’associazione tra microbiota e ospite umano è di tipo simbiotico , ovvero una coesistenza frutto di numerosi processi avvenuti nel corso dell’evoluzione, che hanno favorito il generarsi di una condizione di reciproco vantaggio e quindi favorevole sia per i batteri sia per