Tristezza da lunedì? Ve lo dice l'edonometro

"Lunedì peggior giorno della settimana" diceva il corriere qualche giorno fa e sono sicuro che per molti di voi sia così. Vediamo cosa c'è dietro.

Tutto nasce dall'edonometro, una sorta di applicazione per misurare la felicità delle persone in base a quello che pubblicano sui social network.
Il software -sviluppato da un gruppo di ricercatori  americani- per il momento raccoglie e analizza milioni di frasi e post da Twitter per valutare il "livello mondiale di felicità".

Come funziona questo software? Utilizzando "Amazon Mechanical Turk" (Amazon basa quasi tutta la sua strategia commerciale sull'analisi di "Big Data" e quindi non è strano che metta a disposizione strumenti per l'analisi dati) hanno assegnato a 10222 parole un punteggio di positività (scala da un minimo 1 ad un massimo di 9). In questo modo si è ottenuto una scala di parole dove il punteggio (cioè la media dei punteggi dati dagli utenti) massimo è stato di 8.50 (risata) e il minimo 1.30 (suicidio).
Hanno poi raccolto in 3 anni (2008-2011) 4586 miliardi di tweet da oltre 63 milioni di utenti per un totale di 46076 miliardi di parole.
Intanto due conti su Tweeter, in base a questi dati ogni utente ha in media:
-24265 Tweet all'anno, cioè 2022 tweet al mese, 67 al giorno: per una media quindi di un tweet ogni 21 minuti e 25 secondi per utente
- La lunghezza media di un tweet è tra 10 e 11 parole

Quindi si pubblica molto spesso (3 tweet all'ora circa) -in realtà in media con gli standard commerciali di tweeter per cui la miglior efficacia di "retweet" è pubblicare ogni 15-30 minuti circa- con post estremamente brevi.
Questo tipo di dati è estremamente frammentario (il che complica l'analisi aumentando la variabilità), ma si presta bene ad analisi temporali (si può monitorare lo status di ogni utente circa tre volte all'ora) avendo una scala temporale quasi continua.


Basandosi quindi sul numero di parole pubblicate hanno quindi calcolato il punteggio medio dei tweet durante la settimana e hanno notato un andamento sostanzialmente ciclico. Escludendo i cosiddetti "outlier" -cioè quei giorni eccezionalmente tristi o eccezionalmente felici come attacchi terroristici o Natale- hanno visto che il giorno della settimana che ha punteggi mediamente più bassi è il lunedì mentre il giorno più felice è domenica.

La ricerca è andata avanti infatti sul sito adesso si può vedere l'andamento dal 10/09/2008 ad oggi. Si può notare subito che il punteggio è di 5.77 (minimo), e quindi mai sotto la parte "felice" della scala, si notato poi vari cicli, sia nel breve che nel lungo periodo. A livello di anni si può notare una sorta di "onda" per cui la felicità media è prima cresciuta, poi calata, poi ricresciuta ed ora sembra nuovamente entrata un una fase calante, a livello appunto di settimana fino a cicli orari (ora più felice fra le 5 e le 6 di mattina mentre l'ora più triste è circa alle 11 di sera). I giorni in cui compaiono più parole con punteggi "più tristi" sono i giorni con attacchi terroristi, disastri naturali o morte di personaggi famosi (tipo il giorno della morte di Michael Jackson è stato più "triste" dello tsunami in Giappone) mentre ci sono dei picchi costanti di felicità come Natale e Giorno di San Valentino. Anche alcuni eventi politici hanno poi determinato picchi (tipo il giorno delle elezioni di Donald Trump è stato negativo).

La ricerca tuttavia ha dei limiti: circa il 71% delle parole ha un punteggio "felice" (≥5) mentre solo il 29% ha un punteggio "triste" (<5), inoltre la ricerca è stata fatta solo negli USA e, sopratutto, analizza solamente la frequenza delle parole. Faccio un esempio per spiegarmi: la morte di Osama Bin Laden è stata classificata come "giorno triste" perché le parole che comparivano di più erano "morte", "morto", "ucciso" ecc... tuttavia non rende conto dell'effettivo stato emotivo che invece poteva essere positivo (e probabilmente negli States lo era ndr).

Il gruppo è andato avanti ed ha intenzione di espandere la base dati usano Goggle Trends, Cnn e altri tools, oltre ad espandere la base ad altri paesi e lingue diverse dall'inglese. Alcuni risultati sono già usciti e hanno notato un bias verso la positività nel considerare le parole e di conseguenza la scrittura dei post in 10 lingue analizzate.

Insomma se il lunedì vedete tutto un po' più negativo del solito è normale, ma sta a voi cercare i trovare le cose positive quando vi alzate il lunedì!


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