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I ricercatori della Fools University capitanati da John Makemoney hanno recentemente analizzato dati che gettano una inquietante luce su tutta la classe medica e il suo rapporto con le industria chimico-farmaceutiche.
I ricercatori analizzano i dati che correlano le morti in sala operatoria con le morti dovute a farmaci/medicamenti/sostanze biologiche e hanno trovato una inquietante correlazione inversa.
Gli autori hanno raccolto i dati sulle morti dovuti ad assunzioni farmacologiche e morti dovute ad operazioni chirurgiche fa il 1999 e il 2010 negli US. In pratica hanno notato come all'aumentare delle prime corrisponda un calo delle seconde e viceversa.
Per i ricercatori la correlazione è molto evidente infatti l'indice di Pearson corrisponde al -94%, che vuol dire che avete il 94% di possibilità che all'aumentare di uno cali l'altro.
Gli autori analizzano come la maggior parte delle morti per assunzione di farmaci avvenga in ospedale così come (ovvio che sia così) quelle per operazioni chirurgiche. Secondo Makemoney questo ipotizza due scenari entrambi inquietanti: il primo è che i medici tengano sotto controllo la popolazione ospedaliera attraverso morti "guidate" (e il cambio di tipologia servirebbe a non far venire sospetti) o che ci troviamo di fronte ad un grande piano sperimentale guidato da case farmaceutiche e mediche che non trovando soluzioni alle patologie che ci affliggono alternano protocolli farmaceutici a chirurgici giocando con le vite dei poveri malati.
Entrambe le possibilità per gli autori della Fools University sono plausibili anche se la seconda sarebbe suffragata da più prove: incartamenti in loro possesso (sostengono) proverebbero che i medici ricevono molti sostegni economici dalle case farmaceutiche e che la scarsa efficacia delle sperimentazioni precliniche (le fasi in laboratorio e sugli animali per dircela) fanno che queste attivino "sperimentazioni umane" illegali con l'appoggio di una classe medica compiacente.
Certo non si possono trarre conclusioni definitive: certo che questa indagine getta un brutto dubbio sugli ospedali e su come crediamo di essere guariti.
PS: avete capito la finta di gambe???
Fonti:
http://tylervigen.com/view_correlation?id=2544
I ricercatori analizzano i dati che correlano le morti in sala operatoria con le morti dovute a farmaci/medicamenti/sostanze biologiche e hanno trovato una inquietante correlazione inversa.
Per i ricercatori la correlazione è molto evidente infatti l'indice di Pearson corrisponde al -94%, che vuol dire che avete il 94% di possibilità che all'aumentare di uno cali l'altro.
Gli autori analizzano come la maggior parte delle morti per assunzione di farmaci avvenga in ospedale così come (ovvio che sia così) quelle per operazioni chirurgiche. Secondo Makemoney questo ipotizza due scenari entrambi inquietanti: il primo è che i medici tengano sotto controllo la popolazione ospedaliera attraverso morti "guidate" (e il cambio di tipologia servirebbe a non far venire sospetti) o che ci troviamo di fronte ad un grande piano sperimentale guidato da case farmaceutiche e mediche che non trovando soluzioni alle patologie che ci affliggono alternano protocolli farmaceutici a chirurgici giocando con le vite dei poveri malati.
Entrambe le possibilità per gli autori della Fools University sono plausibili anche se la seconda sarebbe suffragata da più prove: incartamenti in loro possesso (sostengono) proverebbero che i medici ricevono molti sostegni economici dalle case farmaceutiche e che la scarsa efficacia delle sperimentazioni precliniche (le fasi in laboratorio e sugli animali per dircela) fanno che queste attivino "sperimentazioni umane" illegali con l'appoggio di una classe medica compiacente.
Certo non si possono trarre conclusioni definitive: certo che questa indagine getta un brutto dubbio sugli ospedali e su come crediamo di essere guariti.
PS: avete capito la finta di gambe???
Fonti:
http://tylervigen.com/view_correlation?id=2544
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