The monkey mafia world
Prima di tornare a parlare di vaccini (con la seconda parte sui dati AIFA) alleggeriamo un po' il discorso parlando di animali.
Una quindicina di giorni fa mi sono "imbattuto" in una notizia del corriere che parlava dei macachi di Bali i quali, a farla breve, rubano oggetti (principalmente occhiali da sole, ma anche altro di facilmente prendibile) ai turisti per poi riproporli indietro in cambio di cibo: niente cibo, niente oggetto.
Beh la notizia non dovrebbe essere così sorprendete se questi macachi fossero di qualche zoo o circo, dove un addestratore ha insegnato lor questo comportamento e loro, poi, lo riproducessero in autonomia. Invece sorprende perché questi macachi sono selvatici, abituati sì alla presenza umana, ma indipendenti da loro. Inoltre questo comportamento ha in sé delle caratteristiche nuove: si sa da tempo che le scimmie riescono ad imparare ad utilizzare semplici strumentazioni (bastoncini per estrarre cibo, foglie per ripararsi dalla pioggia ecc), ma in questo caso non è più un ragionamento fatto "self" dove cioè l'azione compiuta da sé stessi ha una ricaduta diretta per lo scopo, ma "prevede un ragionamento" (per quanto si possa parlare di "ragionamento") di un altro individuo, addirittura in questo caso un ragionamento fatto da una specie diversa. Quindi prevede di "influenzare" azioni altrui al proprio scopo, interagire socialmente con loro instaurando una mediazione, un "dialogo non parlato" per un reciproco vantaggio. I macachi devono presumere che al turista interessi quell'oggetto, prenderlo, rimanere con o tornare dalla "vittima" e presupporre che sia disposta allo scambio. A rifletterci non è un comportamento sociale facile, ma piuttosto complesso. (Queste sono un po' tutte speculazioni, la scienza indaga meglio di me questi comportamenti in termini e modi più adeguati [1,2,3,4] ma spero mi perdoniate queste imprecisioni, sono pur sempre un biomedico non un etologo).
Tanto che la scienza se ne è rapidamente interessata e ha indagato la cosa pubblicando un articolo scientifico che indaga la cosa. Cosa si è notato? Beh varie cose e le relazioni sono multiple, la più significativa è stata quella con l'interazione con i turisti: i macachi più propensi al "ricatto" sono quelli che vivono nelle zone più turistiche, mentre gli altri meno. Tuttavia si potrebbe pensare che siano anche quelle abituate a ricevere cibo, in parte è vero, ma il gruppo che riceve più cibo dai turisti o dalle persone non è il gruppo più "mafioso". Insomma c'è stata qualche osservazione che deve avergli "fatto pensare" (la cautela è d'obbligo e le parole sono usate in termini metaforici badate bene) "alle persone interessano quegli oggetti, forse se li prendo posso ricavarne qualcosa".
Ora che gli animali osservino ed imparino non è una novità, si sono già viste scimmie riprodurre comportamenti umani, ma anche altre specie usano l'osservazione per evolvere comportamenti nuovi: sono noti i corvi giapponesi che fanno cadere le noci sulle strisce pedonali aspettando che le macchine le rompano per poi mangiarle in sicurezza quando il semaforo per i pedoni è verde, i polpi sono noti per sapere aprire barattoli ma anche per imparare come raggiungere rapidamente del cibo dopo aver visto un simile farlo (video), i cani sembrano riconoscere un certo numero di vocaboli o almeno cercano di farlo [1] o sempre i macachi giapponesi che lavano le patate prima di mangiarle. Però in tutti i casi sembrano azioni più dirette, faccio l'esempio del bastoncino per recuperare formiche da mangiare: prevede sostanzialmente 3 step: problema-trovare azione/strumento per risolverlo-risoluzione, quindi l'azione ha una ricaduta diretta sull'obbiettivo preposto, qui l'azione è più complessa e manca di base il problema, infatti i macachi ricevano lo stesso del cibo (anche le comunità meno "ladre" erano altamente abituate a mangiare cibo fornitogli) inoltre qua (ammettendo un problema) la cosa è più complessa: problema-osservazione del comportamento di altra specie- azione 1 (furto)- azione due (ritorno con l'oggetto)- ottenimento di ciò che si vuole- "gratificazione" altrui (restituzione maltolto). Siamo in presenza di un comportamento complesso che ha previsto nella sua genesi- ripeto spontanea in quanto nata in animali selvatici- un "calarsi nei panni altrui" cioè capire che determinati oggetti erano "preziosi" da essere scambiati. Altri mille ragionamenti si possono fare: ad esempio perché nelle comunità più abituate a questo comportamento sono principalmente i maschi ad attuarlo?
Quel che è certo è che quelle scimmie sono diventate un modello di studio socio-culturale molto interessante.
Spesso nel vederci gli animali che hanno fatto del cervello e del ragionamento "l'arma di sopravvivenza e dominio del mondo" tendiamo a sopravvalutarci e sottovalutare le competenze cerebrali altrui, ma basta un semplice cagnolino o gatto per renderci conto di quanto essi siano in grado di manipolarci: quante volte un cane o un gatto fa "il gentile" con noi per ottenere ciò che vuole ed una volta ottenuto cambia comportamento, di sicuro, negli animali domestici, l'addomesticazione -evolutivamente- ha fatto sì che una base innata ci fosse, ma dopo è praticamente sicuro che ci "studino" per capire cosa ci piace e su che tasti premere per fare lobbying su di noi. Personalmente sono convinto che se l'uomo scomparisse non passerebbe molto (in scale evolutive, quindi poche migliaia di anni) perché compaia una specie con capacità intellettive paragonabili a quelle umane e sono altre-sì convito che l'uomo favorisca questo processo stimolando questi animali a reagire a cambiamenti che apportiamo in modo repentino al loro ambiente ed al loro modo di vita.
Per anni ci siamo considerati "animali d'intelletto" relegando le altre specie ad "animali d'istinto" ma sempre più evidenze dimostrano che l'intelligenza -parola prendere con le dovute cautele ovviamente- è uno strumento preso varie volte dall'evoluzione come arma di sopravvivenza. Inoltre considerando la socialità di molti animali è ipotizzabile una forma di "cultura": i macachi allevano ed insegnano alla prole quindi un comportamento evoluto dal genitore può essere trasmesso al figlio senza problemi, mentre un polpo no, imita il comportamento che vede, ma non lo trasmette in linea alla discendenza. Discorso ancora diverso per gli animali gregari, come molti uccelli, i giovani possono imparare dall'osservazione, ma è un "auto-apprendimento" per imitazione però teoricamente possono diffondere le abitudini spostandosi di comunità in comunità (esempio col volo o le migrazioni). Siamo circondati da molte più reti intellettive e sociali di quanto immaginiamo e interagiamo con loro molto di più di quanto crediamo. Forse siamo in grado di avere ragionamenti complessi più velocemente e in maggiore quantità rispetto ad altri, ma non siamo gli unici a poterlo fare.
Insomma, a dire ad uno "Sei proprio un macaco!" rifletteteci bene, forse non gli stato lanciando una grande offesa!
FONTI
http://lemeravigliedellascienza.altervista.org/la-capacita-apprendimento-delle-scimmie/
http://www.greenreport.it/news/aree-protette-e-biodiversita/la-mafia-delle-scimmie-del-tempio-bali-rubano-oggetti-agli-umani-li-scambiano-cibo-video/
http://scienzology.blogspot.it/2009/06/le-mirabolanti-invenzioni-di-imo-da.html
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2017/05/30/il-ricatto-dei-macachi-rubano-ai-turisti-e-poi-chiedono-cibo18.html?ref=search
http://www.corriere.it/scienze/14_novembre_29/parli-col-cane-suo-cervello-prova-davvero-capire-49099916-780e-11e4-8006-31d326664f16.shtml
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27576923
https://www.youtube.com/watch?v=BGPGknpq3e0
https://www.youtube.com/watch?v=GQwJXvlTWDw
https://www.youtube.com/watch?v=XuItDDDw388
http://video.repubblica.it/natura/i-macachi-ricattatori-di-bali/277212/277802?ref=search
https://thequarktime.wordpress.com/2013/08/09/imo-la-macaca-intelligente/
https://www.facebook.com/animprosa/photos/a.1268767823218095.1073741858.928039033957644/1403109183117291/?type=3&theater
http://www.naturaparma.net/viewtopic.php?t=251
http://www.cacciacornacchia.com/descrizione.asp
https://rd.springer.com/article/10.1007%2Fs10329-017-0611-1
https://www.newscientist.com/article/2124087-dogs-use-deception-to-get-what-they-want-from-humans-a-sausage/
https://link.springer.com/article/10.1007%2Fs10071-017-1078-6
PS: ringrazio una cara amica che gestisce questa pagina facebook per i suggerimenti e le correzioni riguardo errori e imprecisioni che ho commesso nella prima scrittura, spero mi perdoniate se ne rimangono degli altri. Affidatevi agli etologi per notizie più dettagliate sul comportamento animale.
Una quindicina di giorni fa mi sono "imbattuto" in una notizia del corriere che parlava dei macachi di Bali i quali, a farla breve, rubano oggetti (principalmente occhiali da sole, ma anche altro di facilmente prendibile) ai turisti per poi riproporli indietro in cambio di cibo: niente cibo, niente oggetto.
Beh la notizia non dovrebbe essere così sorprendete se questi macachi fossero di qualche zoo o circo, dove un addestratore ha insegnato lor questo comportamento e loro, poi, lo riproducessero in autonomia. Invece sorprende perché questi macachi sono selvatici, abituati sì alla presenza umana, ma indipendenti da loro. Inoltre questo comportamento ha in sé delle caratteristiche nuove: si sa da tempo che le scimmie riescono ad imparare ad utilizzare semplici strumentazioni (bastoncini per estrarre cibo, foglie per ripararsi dalla pioggia ecc), ma in questo caso non è più un ragionamento fatto "self" dove cioè l'azione compiuta da sé stessi ha una ricaduta diretta per lo scopo, ma "prevede un ragionamento" (per quanto si possa parlare di "ragionamento") di un altro individuo, addirittura in questo caso un ragionamento fatto da una specie diversa. Quindi prevede di "influenzare" azioni altrui al proprio scopo, interagire socialmente con loro instaurando una mediazione, un "dialogo non parlato" per un reciproco vantaggio. I macachi devono presumere che al turista interessi quell'oggetto, prenderlo, rimanere con o tornare dalla "vittima" e presupporre che sia disposta allo scambio. A rifletterci non è un comportamento sociale facile, ma piuttosto complesso. (Queste sono un po' tutte speculazioni, la scienza indaga meglio di me questi comportamenti in termini e modi più adeguati [1,2,3,4] ma spero mi perdoniate queste imprecisioni, sono pur sempre un biomedico non un etologo).
Tanto che la scienza se ne è rapidamente interessata e ha indagato la cosa pubblicando un articolo scientifico che indaga la cosa. Cosa si è notato? Beh varie cose e le relazioni sono multiple, la più significativa è stata quella con l'interazione con i turisti: i macachi più propensi al "ricatto" sono quelli che vivono nelle zone più turistiche, mentre gli altri meno. Tuttavia si potrebbe pensare che siano anche quelle abituate a ricevere cibo, in parte è vero, ma il gruppo che riceve più cibo dai turisti o dalle persone non è il gruppo più "mafioso". Insomma c'è stata qualche osservazione che deve avergli "fatto pensare" (la cautela è d'obbligo e le parole sono usate in termini metaforici badate bene) "alle persone interessano quegli oggetti, forse se li prendo posso ricavarne qualcosa".
Ora che gli animali osservino ed imparino non è una novità, si sono già viste scimmie riprodurre comportamenti umani, ma anche altre specie usano l'osservazione per evolvere comportamenti nuovi: sono noti i corvi giapponesi che fanno cadere le noci sulle strisce pedonali aspettando che le macchine le rompano per poi mangiarle in sicurezza quando il semaforo per i pedoni è verde, i polpi sono noti per sapere aprire barattoli ma anche per imparare come raggiungere rapidamente del cibo dopo aver visto un simile farlo (video), i cani sembrano riconoscere un certo numero di vocaboli o almeno cercano di farlo [1] o sempre i macachi giapponesi che lavano le patate prima di mangiarle. Però in tutti i casi sembrano azioni più dirette, faccio l'esempio del bastoncino per recuperare formiche da mangiare: prevede sostanzialmente 3 step: problema-trovare azione/strumento per risolverlo-risoluzione, quindi l'azione ha una ricaduta diretta sull'obbiettivo preposto, qui l'azione è più complessa e manca di base il problema, infatti i macachi ricevano lo stesso del cibo (anche le comunità meno "ladre" erano altamente abituate a mangiare cibo fornitogli) inoltre qua (ammettendo un problema) la cosa è più complessa: problema-osservazione del comportamento di altra specie- azione 1 (furto)- azione due (ritorno con l'oggetto)- ottenimento di ciò che si vuole- "gratificazione" altrui (restituzione maltolto). Siamo in presenza di un comportamento complesso che ha previsto nella sua genesi- ripeto spontanea in quanto nata in animali selvatici- un "calarsi nei panni altrui" cioè capire che determinati oggetti erano "preziosi" da essere scambiati. Altri mille ragionamenti si possono fare: ad esempio perché nelle comunità più abituate a questo comportamento sono principalmente i maschi ad attuarlo?
Quel che è certo è che quelle scimmie sono diventate un modello di studio socio-culturale molto interessante.
Spesso nel vederci gli animali che hanno fatto del cervello e del ragionamento "l'arma di sopravvivenza e dominio del mondo" tendiamo a sopravvalutarci e sottovalutare le competenze cerebrali altrui, ma basta un semplice cagnolino o gatto per renderci conto di quanto essi siano in grado di manipolarci: quante volte un cane o un gatto fa "il gentile" con noi per ottenere ciò che vuole ed una volta ottenuto cambia comportamento, di sicuro, negli animali domestici, l'addomesticazione -evolutivamente- ha fatto sì che una base innata ci fosse, ma dopo è praticamente sicuro che ci "studino" per capire cosa ci piace e su che tasti premere per fare lobbying su di noi. Personalmente sono convinto che se l'uomo scomparisse non passerebbe molto (in scale evolutive, quindi poche migliaia di anni) perché compaia una specie con capacità intellettive paragonabili a quelle umane e sono altre-sì convito che l'uomo favorisca questo processo stimolando questi animali a reagire a cambiamenti che apportiamo in modo repentino al loro ambiente ed al loro modo di vita.
Per anni ci siamo considerati "animali d'intelletto" relegando le altre specie ad "animali d'istinto" ma sempre più evidenze dimostrano che l'intelligenza -parola prendere con le dovute cautele ovviamente- è uno strumento preso varie volte dall'evoluzione come arma di sopravvivenza. Inoltre considerando la socialità di molti animali è ipotizzabile una forma di "cultura": i macachi allevano ed insegnano alla prole quindi un comportamento evoluto dal genitore può essere trasmesso al figlio senza problemi, mentre un polpo no, imita il comportamento che vede, ma non lo trasmette in linea alla discendenza. Discorso ancora diverso per gli animali gregari, come molti uccelli, i giovani possono imparare dall'osservazione, ma è un "auto-apprendimento" per imitazione però teoricamente possono diffondere le abitudini spostandosi di comunità in comunità (esempio col volo o le migrazioni). Siamo circondati da molte più reti intellettive e sociali di quanto immaginiamo e interagiamo con loro molto di più di quanto crediamo. Forse siamo in grado di avere ragionamenti complessi più velocemente e in maggiore quantità rispetto ad altri, ma non siamo gli unici a poterlo fare.
Insomma, a dire ad uno "Sei proprio un macaco!" rifletteteci bene, forse non gli stato lanciando una grande offesa!
FONTI
http://lemeravigliedellascienza.altervista.org/la-capacita-apprendimento-delle-scimmie/
http://www.greenreport.it/news/aree-protette-e-biodiversita/la-mafia-delle-scimmie-del-tempio-bali-rubano-oggetti-agli-umani-li-scambiano-cibo-video/
http://scienzology.blogspot.it/2009/06/le-mirabolanti-invenzioni-di-imo-da.html
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2017/05/30/il-ricatto-dei-macachi-rubano-ai-turisti-e-poi-chiedono-cibo18.html?ref=search
http://www.corriere.it/scienze/14_novembre_29/parli-col-cane-suo-cervello-prova-davvero-capire-49099916-780e-11e4-8006-31d326664f16.shtml
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27576923
https://www.youtube.com/watch?v=BGPGknpq3e0
https://www.youtube.com/watch?v=GQwJXvlTWDw
https://www.youtube.com/watch?v=XuItDDDw388
http://video.repubblica.it/natura/i-macachi-ricattatori-di-bali/277212/277802?ref=search
https://thequarktime.wordpress.com/2013/08/09/imo-la-macaca-intelligente/
https://www.facebook.com/animprosa/photos/a.1268767823218095.1073741858.928039033957644/1403109183117291/?type=3&theater
http://www.naturaparma.net/viewtopic.php?t=251
http://www.cacciacornacchia.com/descrizione.asp
https://rd.springer.com/article/10.1007%2Fs10329-017-0611-1
https://www.newscientist.com/article/2124087-dogs-use-deception-to-get-what-they-want-from-humans-a-sausage/
https://link.springer.com/article/10.1007%2Fs10071-017-1078-6
PS: ringrazio una cara amica che gestisce questa pagina facebook per i suggerimenti e le correzioni riguardo errori e imprecisioni che ho commesso nella prima scrittura, spero mi perdoniate se ne rimangono degli altri. Affidatevi agli etologi per notizie più dettagliate sul comportamento animale.
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