Licia Colò ha proprio preso un granchio
L'animalismo, quello estremista ed insensato, fa più danni di quanto generalmente si creda.
Forse non è questo il caso, ma è emblematico di un comportamento che, se non è da considerarsi scellerato, quantomeno è infantile.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/02/07/la-battaglia-di-licia-colo-compra-granchi-vivi-al-supermercato-e-li-libera-in-mare-non-e-giusto/3373262/
http://www.huffingtonpost.it/2017/02/07/licia-colo-granchi-carrefour_n_14633832.html
Quest gesto appare ad una prima occhiata, un gesto di compassione e di empatia verso degli animali che evidentemente stavano soffrendo di asfissia, tuttavia ad un occhio più esperto questo gesto appare molto rischioso per l'ambiente.
Analizziamo i fatti: la nota conduttrice si reca in un supermercato e trova dei granchi ancora vivi in scatole di polistirolo coperte da pellicola trasparente sul banco frigo; cosa fa la nostra eroina? Primo un bel video da postare su Facebook (sia mai fare dei buchetti sulla scatola per far passare un po' di ossigeno no?); secondo andare alla cassa e comprarli (chiamare un responsabile, avvisare i carabinieri per capire se è legale o meno tenere animali vivi in quelle condizioni.... troppo difficile....), terzo andare al mare e liberarli in mare.
Sui primi due punti ho solo una cosa da dire: se io vedo qualcuno in difficoltà (uomo o animale che sia) per prima cosa lo aiuto ed avverto le autorità competenti non lo riporto "a casa sua".... ma vabbeh... voi che fareste?
Invece vorrei soffermarmi sul terzo punto e sul perché potenzialmente è molto dannoso. La Colò prende un animale e senza conoscerne la specie va e lo libera in un ambiente costiero. Purtroppo l'Italia e l'Europa hanno già pagato spesso le conseguenze di scelte similari popolandosi di specie invasive.
Cos'è una specie invasiva? Una specie invasiva è una specie esterna all'ambiente in cui si introduce che, entrando in competizione per cibo e territorio con le specie locali, le riduce o le sostituisce nel tempo creando danni a cascata non svolgendo i ruoli secondari che la specie locale svolgeva o creando danni all'ambiente a causa dei suoi comportamenti di vita. Esempi in Italia ne abbiamo a bizzeffe: dallo scoiattolo grigio che, essendo più forte e resistente agli sbalzi di temperatura, ha soppiantato lo scoiattolo rosso mangiando in maggior quantità le sementi tipiche e rubando d'inverno le scorte dello scoiattolo autoctono rosso, ai vari persici (il trota e il sole) che con la loro voracità di uova hanno ridotto la capacità riproduttiva di specie locali come i pesci siluro, fino ad arrivare a specie alla famosa nutria che ormai è diventata un abituale ospite di tutti i fiumi di pianura fino dentro le città causando danni all'agricoltura e alle rive scavando le sue lunghe tane.
Qual'è il comune denominatore degli esempi fatti? L'uomo. E sì, perchè tutti questi esempi gli ha fatti l'uomo per "estetica" (lo scoiattolo grigio è stato introdotto nei parchi per creare "varietà"), per divertimento (i pesci sono arrivati grazie all'acquacoltura a fine di pesca sportiva) o per moda (la nutria è arrivata per la sua pelliccia) poi volontariamente o involontariamente sono finite fuori dai recinti/parchi/laghi dove erano e.... il danno è stato fatto.
Riguardo i granchi da noi è presente la specie Carcinus aestuarii detto anche granchio comune mentre tra le 100 specie più invasive di si colloca la specie Carcinus maenas (https://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_cento_specie_invasive_molto_dannose) molto simile dall'aspetto. Per nostra fortuna la specie invasiva è assai poco presente nel mediterraneo e la sua vendita praticamente assente, quindi il "granchio comune" che la Colò dice di aver riconosciuto (http://www.romadailynews.it/attualita/radio-cusano-campus-licia-colo-internet-odio-verso-animalisti-ambientalisti-0303144) dovrebbe essere il nostro granchio, tuttavia solo l'occhio di un esperto potrebbe averne la certezza. Ma se fossero granchi nostrani non ci sarebbero problemi? Ni... ni perché ha introdotto animali in un ambiente senza conoscerne lo stato sanitario, in un ambiente che non sappiamo se era colonizzato da quella specie (che è tipica come dice il nome di aree vicine agli estuari), ni perchè quegli animali comunque non stavano bene e sono stati gettati in acque fredde (siamo a fine inverno...) da una scatola di polistirolo senza un periodo di acclimatazione e quindi da stressati e soffocati che erano probabilmente sono pure morti.
Ma la cosa più grave è che la Colò è seguita da molte persone che la ritengono una esperta in quanto per anni ha condotto una (discreta) trasmissione di divulgazione naturalista e quindi il gesto potrebbe essere imitato da molte persone che liberano nell'ambiente animali domestici o trovati in negozi/supermercati (già avviene con le tartarughe dalle orecchie rosse per esempio) solo perché lei lo ha fatto...
Insomma più che fare del bene ai quei poveri animali è proprio il caso di dire che Licia Colò ha proprio preso un granchio!
Migliori spiegazioni qui
Forse non è questo il caso, ma è emblematico di un comportamento che, se non è da considerarsi scellerato, quantomeno è infantile.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/02/07/la-battaglia-di-licia-colo-compra-granchi-vivi-al-supermercato-e-li-libera-in-mare-non-e-giusto/3373262/
http://www.huffingtonpost.it/2017/02/07/licia-colo-granchi-carrefour_n_14633832.html
Quest gesto appare ad una prima occhiata, un gesto di compassione e di empatia verso degli animali che evidentemente stavano soffrendo di asfissia, tuttavia ad un occhio più esperto questo gesto appare molto rischioso per l'ambiente.
Analizziamo i fatti: la nota conduttrice si reca in un supermercato e trova dei granchi ancora vivi in scatole di polistirolo coperte da pellicola trasparente sul banco frigo; cosa fa la nostra eroina? Primo un bel video da postare su Facebook (sia mai fare dei buchetti sulla scatola per far passare un po' di ossigeno no?); secondo andare alla cassa e comprarli (chiamare un responsabile, avvisare i carabinieri per capire se è legale o meno tenere animali vivi in quelle condizioni.... troppo difficile....), terzo andare al mare e liberarli in mare.
Sui primi due punti ho solo una cosa da dire: se io vedo qualcuno in difficoltà (uomo o animale che sia) per prima cosa lo aiuto ed avverto le autorità competenti non lo riporto "a casa sua".... ma vabbeh... voi che fareste?
Invece vorrei soffermarmi sul terzo punto e sul perché potenzialmente è molto dannoso. La Colò prende un animale e senza conoscerne la specie va e lo libera in un ambiente costiero. Purtroppo l'Italia e l'Europa hanno già pagato spesso le conseguenze di scelte similari popolandosi di specie invasive.
Cos'è una specie invasiva? Una specie invasiva è una specie esterna all'ambiente in cui si introduce che, entrando in competizione per cibo e territorio con le specie locali, le riduce o le sostituisce nel tempo creando danni a cascata non svolgendo i ruoli secondari che la specie locale svolgeva o creando danni all'ambiente a causa dei suoi comportamenti di vita. Esempi in Italia ne abbiamo a bizzeffe: dallo scoiattolo grigio che, essendo più forte e resistente agli sbalzi di temperatura, ha soppiantato lo scoiattolo rosso mangiando in maggior quantità le sementi tipiche e rubando d'inverno le scorte dello scoiattolo autoctono rosso, ai vari persici (il trota e il sole) che con la loro voracità di uova hanno ridotto la capacità riproduttiva di specie locali come i pesci siluro, fino ad arrivare a specie alla famosa nutria che ormai è diventata un abituale ospite di tutti i fiumi di pianura fino dentro le città causando danni all'agricoltura e alle rive scavando le sue lunghe tane.
Qual'è il comune denominatore degli esempi fatti? L'uomo. E sì, perchè tutti questi esempi gli ha fatti l'uomo per "estetica" (lo scoiattolo grigio è stato introdotto nei parchi per creare "varietà"), per divertimento (i pesci sono arrivati grazie all'acquacoltura a fine di pesca sportiva) o per moda (la nutria è arrivata per la sua pelliccia) poi volontariamente o involontariamente sono finite fuori dai recinti/parchi/laghi dove erano e.... il danno è stato fatto.
Riguardo i granchi da noi è presente la specie Carcinus aestuarii detto anche granchio comune mentre tra le 100 specie più invasive di si colloca la specie Carcinus maenas (https://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_cento_specie_invasive_molto_dannose) molto simile dall'aspetto. Per nostra fortuna la specie invasiva è assai poco presente nel mediterraneo e la sua vendita praticamente assente, quindi il "granchio comune" che la Colò dice di aver riconosciuto (http://www.romadailynews.it/attualita/radio-cusano-campus-licia-colo-internet-odio-verso-animalisti-ambientalisti-0303144) dovrebbe essere il nostro granchio, tuttavia solo l'occhio di un esperto potrebbe averne la certezza. Ma se fossero granchi nostrani non ci sarebbero problemi? Ni... ni perché ha introdotto animali in un ambiente senza conoscerne lo stato sanitario, in un ambiente che non sappiamo se era colonizzato da quella specie (che è tipica come dice il nome di aree vicine agli estuari), ni perchè quegli animali comunque non stavano bene e sono stati gettati in acque fredde (siamo a fine inverno...) da una scatola di polistirolo senza un periodo di acclimatazione e quindi da stressati e soffocati che erano probabilmente sono pure morti.
Ma la cosa più grave è che la Colò è seguita da molte persone che la ritengono una esperta in quanto per anni ha condotto una (discreta) trasmissione di divulgazione naturalista e quindi il gesto potrebbe essere imitato da molte persone che liberano nell'ambiente animali domestici o trovati in negozi/supermercati (già avviene con le tartarughe dalle orecchie rosse per esempio) solo perché lei lo ha fatto...
Insomma più che fare del bene ai quei poveri animali è proprio il caso di dire che Licia Colò ha proprio preso un granchio!
Migliori spiegazioni qui
http://www.corriere.it/animali/17_gennaio_14/biodiversita-3000-specie-aliene-italia-rischio-ecosistema-uomo-natura-580c4e86-da5e-11e6-817c-c522bb7cbdb6.shtml
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