Nuova pandemia da Candida auris? Cosa sappiamo finora

 Un nuovo virus sta per causare un'altra pandemia? Beh non è proprio così. Capiamo insieme qualcosina in più

Il SARS-CoV-2 ha sicuramente inflazionato l'attenzione su infezioni e rischio pandemico, ma questa attenzione si è spesso trasformata in allarmismo ingiustificato ed errata comunicazione. Tanto che un importante giornale ha confuso un fungo chiamandolo virus.

Candida auris

Candida auris: cos'è

Questo patogeno emergente è un fungo (non un virus), parente del più famoso Candida albicans. Per la precisione è un lievito del genere Candida. Questa tipologia di lieviti sono molto adattabili. Una particolare specie di Candida, la Candida kerosane, è stata trovata perfino nel kerosene usato per la combustione dei motori aerei. Le candidosi sono le infezioni che questi funghi possono provocare in alcuni soggetti o in alcune situazioni. C. albicans è sicuramente l'infezione da Candida più diffusa. Spesso le candidosi si sviluppano in ospedale dove i soggetti possono essere più suscettibili a causa di terapie che ne abbassano il sistema immunitario.
La Candida auris è stata scoperta nell'essudato di un orecchio di un paziente deceduto in Giappone nel 2009. Si tratta quindi di un patogeno abbastanza nuovo che si studia da 12 anni. I dati sulla sua diffusione, sulla sua coesistenza con l'essere umano e sulla sua evoluzione sono ancora scarsi e probabilmente sottovalutati. I sintomi della C. auris sono più gravi in confronto alla sua parente C. albicans: causa febbre, dolori muscolari e affaticamento. Dato che sono sintomi simili a quelli di altre malattie, tra cui l’influenza, non è sempre facile riconoscerla.

Un fungo dalle caratteristiche uniche

C. auris possiede proprietà distintive rispetto a molte altre specie di Candida, compresi i suoi parenti più stretti. Può crescere a temperature fino a 42°C. Sebbene molte persone associno la crescita dei funghi a condizioni di caldo, pochi funghi possono crescere a temperature pari o superiori ai 37 ° C. I lieviti normalmente diminuiscono del 6% la loro crescita per ogni grado in più dopo i 30°C; questo non avviene con Candida auris. La sua tolleranza alle alte temperature gli consente di causare infezioni umane invasive, compresa la febbre, e ha portato a ipotizzare che possa essere in grado di infettare gli uccelli, la cui temperatura corporea di solito è compresa tra 40 e 42 °C; anche se di questo al momento non ci sono prove. Inoltre è anche resistente al sale. In un brodo arricchito di sale e portato alla temperatura di 40°C l'unico fungo in grado di crescere è stato proprio Candida auris. Queste tolleranze potrebbero consentire a questo lievito di avere molti serbatoi naturali dove sopravvivere, come laghi desertici ipersalini, stagni con evaporazione del sale o pozze di marea. La sua capacità di sopravvivere su superfici ambientali asciutte per settimane suggerisce inoltre che sia ben adattato alla sopravvivenza al di fuori degli ospiti. Queste caratteristiche sarebbero vantaggiose anche per un organismo che ha bisogno di sopravvivere sulla pelle, specialmente nell'ascella e nell'inguine, siti  soggetti ad alte temperature e salinità durante periodi di intensa attività fisica, dove è stato più comunemente isolato.

Da dove viene?

Come già detto, Candida auris è stata scoperta in Giappone, ma non sappiamo se si è sviluppata lì o se invece è stato il primo luogo dove si è sviluppata. Ci sono varie teorie evolutive, ma nessuna spiega completamente l'emergere di questo nuovo patogeno. Una teoria sostiene che C.auris potrebbe essersi sviluppata in terreni agricoli dove l'uso di antimicotici su larga scala potrebbe aver portato a meccanismi selettivi che hanno favorito l'originarsi di nuove specie. Questa teoria però non spiega del tutto la sua comparsa, che invece potrebbe essere dovuta anche a cambiamenti climatici, fenomeni migratori e salti di specie. Un'altra ipotesi potrebbe essere una migliore diagnostica che ha distinto questo patogeno da altre specie di Candida.
Nessuna teoria però spiega completamente come mai  questa specie sia stata rilevata solamente dal 2009 e nuove indagini saranno necessarie per capire di più da dove proviene.

Resistenza Candida auris

Un problema: la resistenza

L'origine evolutiva di Candida auris non è solo un vezzo dei biologi. Capirne l'origine può infatti essere utile a spiegare e combattere una sua caratteristica: l'enorme resistenza.
Infatti quasi il 90% dei ceppi resiste a uno o più farmaci. Più dei due terzi dei ceppi isolati di questo fungo infatti è resistente a un agente antifungino, il fluconazolo. Un terzo dei ceppi infine è multiresistente, cioè resiste a più farmaci contemporaneamente. Insomma un fungo davvero difficile da combattere. Questa multiresistenza, sostengono alcuni scienziati, potrebbe derivare appunto dalle sue origini evolutive. Indagini ambientali e non solo cliniche andrebbero quindi svolte per cercare in natura dove questo lievito vive e come altri organismi lo combattono.
Per ora la Candida auris è risultata pericolosa soprattutto in persone col sistema immunitario compromesso. La resistenza ai farmaci, però, potrebbe rendere a breve questo fungo rischioso anche per le persone in salute. Il fenomeno della resistenza agli agenti antifungini, nella clinica e nell'agricoltura è un problema noto da tempo. Già nel 2016 durante l’Assemblea generale delle Nazioni Unite si parlò anche di questo problema, ma da allora le cose non sembrano essere molto cambiate. Il fenomeno peraltro non riguarda solo questa specie, ma anche tanti altri batteri e funghi che hanno sviluppato resistenze ai farmaci. Il problema è talmente grande che si crede che nel 2050 la resistenza ai farmaci da parte dei microorganismi possa diventare la prima causa di morte al mondo, portando a 10 milioni di morti all'anno.

Pandemia da Candida auris

Candida auris: nuova pandemia?

Arriviamo ora alla risposta alla domanda del titolo: Candida auris causerà una pandemia?
Non lo sappiamo. Certamente ha le potenzialità per farlo. É una specie molto resistente, con serbatoi naturali ancora sconosciuti e una diagnostica probabilmente sottostimata. Lo scorso maggio una persona affetta da questo fungo morì a New York. I rilevamenti fatti nella stanza mostrarono che C. auris era dappertutto. I muri, il letto, le porte, le tende, i telefoni, il lavandino, la lavagna, i pali per le flebo e persino le persiane erano positive ai test. Furono necessarie pulizie speciali e anche la sostituzione di alcune piastrelle per eliminarlo. Questo è solo un esempio delle sue caratteristiche.
Nel 2018 il Centro Europeo per il Controllo delle Malattie (ECDC) ha emesso una valutazione dei rischi concludendo che serve una maggior diagnostica e implementazione dei sistemi di segnalazione dei casi. Il 19 gennaio del 2021 il CDC americano ha definito Candida auris una seria minaccia per la salute globale a causa della sua diffusione e della sua resistenza. In Italia il primo caso di C.auris si è rilevato nel 2019 e finora si sono trovati solo casi isolati e senza alcun focolaio di infezione.
Questo non vuol dire però che causerà una prossima pandemia. Per causare una pandemia servono modelli di trasmissione massivi (al momento non conosciamo come si diffonde questo fungo ma la maggior parte dei casi è avvenuta in ambiente ospedaliero), un ampio numero di casi e un adattamento all'ospite particolarmente efficace. Caratteristiche che Candida auris al momento non ha. Sicuramente una situazione da monitorare, ma che deve tenere alta l'attenzione su un altro problema: la resistenza ai farmaci. Non è solo questa specie di Candida a poter in futuro portare a epidemie e pandemie, ma tanti altri batteri e lieviti che stanno diventando sempre più resistenti ai farmaci.

Niente allarmismi, una buona comunicazione e sostegno alla ricerca e alla sanità sono le chiavi per combattere questo problema.

FONTI
https://www.nytimes.com/2019/04/06/health/drug-resistant-candida-auris.html
https://sfamjournals.onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1111/j.1472-765X.2010.02968.x
https://portale.fnomceo.it/wp-content/uploads/2020/06/Copia_DocPrincipale_circolare_C.auris_4_giugno_2020.pdf
https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/altre-news/candida-auris-no-allallarmismo
https://www.ecdc.europa.eu/en/publications-data/rapid-risk-assessment-candida-auris-healthcare-settings-europe
https://www.cdc.gov/fungal/candida-auris/index.html
https://www.cdc.gov/fungal/candida-auris/tracking-c-auris.html#world
https://www.chicagohan.org/documents/14171/233145/CDC+fact+sheet.pdf/4fba3888-a6f7-4554-b616-bb34388e7630
https://cdn.ymaws.com/www.cste.org/resource/resmgr/ps/2018ps/18-ID-05_Dec2018_Update.pdf
https://quifinanza.it/info-utili/video/nuova-pandemia-cdc-candida-auris-peste/457965/
https://www.nursetimes.org/allarme-globale-candida-auris-cosa-ce-da-sapere/113782
https://science.sciencemag.org/content/360/6390/739
https://academic.oup.com/cid/article/64/2/134/2706620
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33475901/
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https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6787658/
https://mbio.asm.org/content/11/6/e02102-20
https://www.thelancet.com/journals/lanmic/article/PIIS2666-5247(20)30124-5/fulltext
https://www.ilpost.it/2019/04/07/candida-auris-fungo-rischio-epidemie/
https://www.nursetimes.org/allarme-mondiale-per-la-candida-auris/113656

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