Guarire da HIV... si può davvero?

"Una bambina è guarita da HIV", forse sui social o qualche giornale (corriere, repubblica, rainews per dirne alcuni) avrete letto la storia di una bambina di 9 anni infetta da HIV e che da o e mezzo non prende medicine senza mostrare segni del virus.
La bambina si può considerare guarita del'infezione da HIV? Mi dispiace frenare gli entusiasmi ma no. Dirò di più, ad oggi non esiste terapia considerata valida per l'infezione da HIV, il virus lo si può solo controllare per impedire che, diffondendosi all'interno dell'organismo, causi l'AIDS.
Infatti l'AIDS è la malattia causata dal virus HIV, ma la sintomatologia e manifestazioni cliniche possono rimanere latenti per molti anni anche in assenza di cure, le cure ad oggi presenti fanno sì che il virus rimanga presente nel corpo di una persona ma impediscono che questi causi la malattia, bloccandola.

Ad oggi non esistono vaccini che garantiscono una protezione reale ed adeguata contro l'infezione da HIV ed è bene ricordare che un vaccino, in ogni caso, non cura gli eventuali già malati ma evita i nuovi contagi. Esiste tuttavia una mutazione genetica nell'uomo che può impedire l'infezione da parte dell virus.
Come funziona il virus HIV? Il virus una volta entrato nel corpo (attraverso sangue, contatto tra mucose o passaggio materno/fetale) entra nelle cellule del sistema immunitario  e nel midollo osseo e da lì va ad integrarsi nel DNA di queste. È facile quindi capire che una volta infettati è virtualmente impossibile eliminare il virus dal corpo in quanto diventa a tutti gli effetti parte del nostro DNA. Esistono tuttavia dei casi di persone che sono effettivamente guarite da HIV, sono persone che hanno subito trapianti di midollo osseo da persone "speciali", infatti esistono persone hanno una rara mutazione che impedisce al virus HIV di entrare nelle cellule, le persone trapiantate quindi ricevono l'immunità dai donatori e, una volta eliminato il virus dal sangue non saranno più infette. Non basta il trapianto da una persona sana ad una malata, in quanto il virus presente nel sangue infetterebbe il midollo e l'infezione rimarrebbe presente. Perché il trapianto di midollo non è una strada percorribile per la cura da HIV? Per vari motivi: il primo è il fatto che questa mutazione è rara e quindi trovare i donatori è una impresa difficile su larga scala, il secondo - e forse più importante- sono i rischi, il trapianto infatti causa rigetti e mortalità in quasi il 10% dei casi il terzo è di tipo economico, il costo a singolo paziente per la sanità pubblica è molto elevato considerato inoltre che ciò non blocca la trasmissione del virus e quindi sarebbe un costo continuo per i nuovi infetti ogni anno.

L'unica terapia valida contro l'HIV è la cosiddetta HAART (Highly Active Anti-Retroviral Therapy): ossia terapia antiretrovirale altamente attiva,  è il termine che descrive l’uso contemporaneo di tre o più farmaci antiretrovirali per il trattamento dell’infezione da HIV. Viene infatti anche chiamata “terapia combinata” o “triplice terapia”. L'obiettivo della terapia antiretrovirale è l'abbattimento della carica virale e il contemporaneo aumento dello cellule immunitarie colpite (i linfociti CD4).
Come funzionano i farmaci contro l'HIV? Il virus HIV utilizza i linfociti CD4 (una particolare classe delle cellule immunitarie) per moltiplicarsi. La maggior parte dei farmaci agisce dentro questa cellula (azione intracellulare) mentre, ad oggi, un solo farmaco agisce all'esterno della cellula (azione extracellulare). I farmaci intracellulari, detti “inibitori enzimatici”, inibiscono, cioè bloccano l’azione di quella sostanza chimica, l’enzima, mediante la quale avviene il processo della moltiplicazione del virus. Quello invece "esterno" interferisce invece con la corretta formazione della struttura del virus. Queste terapie fanno sì che il virus non riesca a moltiplicarsi e che quindi non sia visibile nel sangue causando la malattia, ma, normalmente, dopo l'interruzione della terapia il virus si ripresenta.

Tornando al caso della notizia: perché questa bambina (e due prima di lei ndr) è "speciale"? Il motivo è che per anni non prende nessun farmaco per il virus e nonostante questo non mostra virus circolanti e segni di AIDS. I due casi precedenti sono la cosiddetta "Missisipi baby" e una ragazza francese che da quasi 14 anni non prende medicine. Tutte queste tre persone sono state infettate dalla madre al momento del parto e hanno iniziato a prendere le medicine molto presto (2 giorni; 3 mesi; 1 mese rispettivamente) prendendo le terapie per un periodo medio lungo (18 mesi; 6 anni; 7 mesi rispettivamente) negli ultimi due casi (la ragazza francese e quest'ultima sudafricana) non hanno più manifestato segni di presenza del virus per anni (14 anni la francese e 8,5 la sudafricana) purtroppo invece la "Missisipi baby" quasi quattro anni dopo l'interruzione della terapia ha nuovamente mostrato virus circolanti ed ha dovuto nuovamente prendere farmaci antiretrovirali per tenere sotto controllo l'infezione.
Da tutte e tre queste persone (2 se escludiamo il caso della bambina a cui è ricomparso) il virus infatti non è stato eliminato, ma -per ragioni che non siamo in rado di spiegare- non riesce a riprodursi e circolare anche in assenza di terapia.

Si possono però notare alcune caratteristiche in comune fra questi tre casi speciali: tutte e tre le bambine hanno contratto il virus per via materna (o durante il parto o durante la gravidanza) e tutti e tre hanno iniziato a prendere le terapie molto precocemente (il fatto che siano tre femmine è un dato ma secondo me e secondo gli scienziati che li hanno riportati non rilevante). Il fatto della terapia molto precoce non è un caso, infatti -dopo i primi due casi e una serie di osservazioni cliniche dove si è vista una miglior qualità di vita nei pazienti con terapie precoci- è in corso una sperimentazione chiamata CHER (Children with HIV Early Antiretroviral Therapy) che analizza i bambini HIV positivi e li segue con terapie molto precoci, valutando eventuali interruzioni di terapie e seguendo ogni singolo caso. Ma come insegna il caso della "Missisipi baby" il virus non può dirsi scomparso, ma in remissione, cioè sembra aver perso la capacità replicativa ma rimane nel corpo delle persone. Infatti queste persone rimarranno probabilmente seguite a vita per monitorare la ricomparsa o meno del virus nel sangue.

Piano quindi con gli entusiasmi, da HIV non si guarisce tuttavia la ricerca e le sperimentazioni vanno avanti per garantire la miglior vita possibile ai pazienti.

Ad oggi al mondo 36.7 milioni di persone sono infette da HIV e il reale problema a curarle. Ad oggi infatti meno di una persona su 2 al mondo ha accesso alle cure (con minimi in medio oriente e Asia centrale dove le persone infette in terapia sono circa il 20%  mentre in Europa e nord America siamo a più del 60%). La prima cosa da fare quindi al mondo è rendere le terapie più accessibili e meno costose sia al singolo che alla sanità pubblica, perché se in Italia le terapie -è giusto dirlo- sono gratuite per il cittadino, non in tutto il mondo è così, specialmente nei paesi poveri dell'Africa e Asia. Ma è sulla prevenzione che si gioca la battaglia più importante. Infatti, la maggioranza delle infezioni al mondo (dal 50% al 90% a seconda delle regioni) delle nuove infezioni da HIV è dovuto a rapporti sessuali non protetti. In Italia l'84-86% dei quasi 4 mila nuovi casi è dovuto a  trasmissione tramite rapporti sessuali non protetti; il dato assume un quadro più pesante se pensiamo che la vendita di profilattici in Italia negli ultimi 10 anni è calata del circa 13% mentre si assiste ad un aumento delle malattie sessualmente trasmissibili (sifilide e gonorrea in primis) e ritorna a crescere la disinformazione su HIV (HIV non causa AIDS, la malattia si trasmette col bacio, malattia solo di omosessuali ecc ecc... che sono tutte bufale o informazioni molto parziali). Inoltre esiste una larga fetta (poco meno del 20%) di persone HIV positive che non sa di esserlo e che quindi non usa nessuna precauzione.

Insomma, nonostante queste (belle) notizie, non bisogna abbassare la guardia. Fare il test ed usare il preservativo sono le migliori armi che abbiamo per contrastare il virus, non c'è altra storia.


FONTI
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Bambina-sudafricana-guarisce-dall-AIDS-terzo-caso-al-mondo-e67015d4-8caa-45c9-b69c-64060d4aca00.html
http://www.corriere.it/salute/malattie_infettive/17_luglio_24/nata-l-aids-guarisce-9-anni-008f4a14-705e-11e7-be1b-246fdcb5746c.shtml?refresh_ce-cp
http://scienze.fanpage.it/con-l-hiv-dalla-nascita-guarisce-dopo-cura-sperimentale-da-8-anni-non-usa-farmaci/
https://www.nih.gov/news-events/news-releases/child-living-hiv-maintains-remission-without-drugs-since-2008
http://www.stuff.co.nz/life-style/well-good/teach-me/70404003/french-teens-hiv-remission-raises-cure-hopes
http://www.repubblica.it/salute/medicina/2017/07/24/news/bambina_sudafricana_sconfigge_l_aids_l_annuncio_in_un_convegno_a_parigi-171499887/
http://edition.cnn.com/2017/07/24/health/hiv-remission-south-african-boy/index.html
https://www.theguardian.com/society/2017/jul/24/case-of-healthy-hiv-baby-could-help-others-say-scientists
https://en.wikipedia.org/wiki/Mississippi_baby
https://www.buzzfeed.com/azeenghorayshi/hiv-remission?utm_term=.fwedbM7Lm#.aezy8z6E3
http://www.iss.it/binary/publ/cont/ISTnuovo2.15.pdf
http://salute.leonardo.it/negativi-allhiv-dopo-trapianto-di-midollo-un-successo-significativo-per-la-lotta-contro-il-virus/
http://www.lastampa.it/2015/07/21/scienza/benessere/salute/aids-regredisce-dopo-anni-primo-caso-al-mondo-sSdh2UnnEqDvUQS8IKpS1O/pagina.html
http://www.corriere.it/salute/pediatria/15_luglio_21/aids-12-anni-senza-terapia-virus-arretra-una-ragazza-482ee730-2f9c-11e5-882b-b3496f35c4c0.shtml
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26762993
http://www.huffingtonpost.it/2016/10/04/aids-virus-scompare-in-uomo-inglese_n_12327220.html
http://www.corriere.it/salute/pediatria/14_luglio_11/aids-delusione-usa-bimba-guarita-ha-nuovo-virus-d7ac636a-08dd-11e4-89ec-c067e3a232ce.shtml
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26762993
http://www.lastampa.it/2016/06/08/scienza/benessere/infezione-da-hiv-in-aumento-fra-i-giovani-lombardia-fra-le-regioni-pi-colpite-vvEwkqcc7OnkLHEMPFXqfO/pagina.html
http://www.linkiesta.it/it/article/2017/01/28/almeno-30mila-italiani-sono-sieropositivi-ma-non-lo-sanno/33078/
http://www.effetti.it/_new/pages/editoria/opereEditoriali/download/Volume5.pdf
http://www.iss.it/binary/publ/cont/ISTnuovo2.15.pdf
http://www.corriere.it/salute/malattie_infettive/17_maggio_26/hiv-italia-ancora-persona-cinque-non-sa-essere-infettata-41b68144-4235-11e7-b153-e2fd0d43182d.shtml
http://www.lila.it/images/doc/dati/UNAIDS-GlobalUpdate-2016.pdf
http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=52940

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