Eccomi qui
OOOOH Finalmente!
SESSO, SESSO SESSO!!!!!
Ora che ho la vostra attenzione iniziamo
Ammetto che questo progetto di un blog di "informazione" era un pezzo che volevo farlo. Sarò diretto: l'ignoranza non è una scusa ma si può rimediare e sono qui per aiutarvi.
Siamo in un mondo sempre più "scienticizzato" ma dove i mezzi di comunicazione e la gente non è preparata a filtrare ciò che la scienza ogni giorno vomita fuori. Il nostro corpo quando ingerisce qualcosa lo fa passare attraverso apparato digerente, fegato e reni che lo metabolizzano e filtrano ciò che serve e fanno andare giù per lo sciacquone ciò che non serve o è inutile (se tutto va bene ovviamente). Ecco tra quello che arriva al pubblico dalla scienza non passa attraverso questo filtro o succede assai di rado.
Non mi metto qui a fare critiche o filosofeggiamenti sui massmedia cattivi (balle), sulla ricerca dello scoop per "monetizzare" la notizia (in parte è vero, ma con la pubblicità ce se magna) o sul fatto che siamo solo apparentemente colti (i dati sull'analfabetismo culturale e la sfiducia nei tecnici parlano da solo).
Da un po' di anni (5) faccio ricerca scientifica -sono un biologo- e in questi anni ne ho viste alcune, da il caso Stamina, all'antivaccinismo passando per le proteste contro la sperimentazione animale al bicarbonato di sodio per i tumori etc etc, ed ogni volta vedo qualche mio contatto su fb pubblicare qualche "notizia scientifica" (+++ECCO QUEL CHE NON VI DICONO!!!+++) mi prudono le mani per cercare o di non rispondere o di non andare direttamente da lui e, pacatamente e in modo calmo, spiegargli le cose mentre gli do fuoco.
D'altro canto mi rode il culo quando qualche mio collega si arrende o rinuncia a parlare "al pubblico" di cosa fa, di cosa è la scienza con la scusa "ignoranti! Analfabeti funzionali!! La scienza non è democratica!!!"
Sono convinto che se chi sa le cose (che poi è una balla dire che 'è chi sa e chi non sa, perchè circa tutti sappiamo cose che altri non sanno semplicemente perché abbiamo ruoli diversi nella società) abbia il DOVERE di scendere dal trono e dal suo ambiente e parlare con chi le cose che sa lui non le capisce.
Cosa farò allora in questo spazio? Vedrò periodicamente cosa esce di nuovo su argomenti scientifici (inutile dire che essendo biologo guarderò più le notizie biomediche) cercherò di risalire alla fonte originaria e dirò cosa c'è di vero, di falso, di esagerato su quella notizia. Facebook, twitter, giornali, testate on-line saranno le mie fonti di ispirazione.
Mi scuso fin da ora se sarò pesante e noioso da leggere ma sono vergine (nel senso di scrivere eh....) e spero che col tempo vi farò venire più spesso e volentieri.
SESSO, SESSO SESSO!!!!!
Ora che ho la vostra attenzione iniziamo
Ammetto che questo progetto di un blog di "informazione" era un pezzo che volevo farlo. Sarò diretto: l'ignoranza non è una scusa ma si può rimediare e sono qui per aiutarvi.
Siamo in un mondo sempre più "scienticizzato" ma dove i mezzi di comunicazione e la gente non è preparata a filtrare ciò che la scienza ogni giorno vomita fuori. Il nostro corpo quando ingerisce qualcosa lo fa passare attraverso apparato digerente, fegato e reni che lo metabolizzano e filtrano ciò che serve e fanno andare giù per lo sciacquone ciò che non serve o è inutile (se tutto va bene ovviamente). Ecco tra quello che arriva al pubblico dalla scienza non passa attraverso questo filtro o succede assai di rado.
Non mi metto qui a fare critiche o filosofeggiamenti sui massmedia cattivi (balle), sulla ricerca dello scoop per "monetizzare" la notizia (in parte è vero, ma con la pubblicità ce se magna) o sul fatto che siamo solo apparentemente colti (i dati sull'analfabetismo culturale e la sfiducia nei tecnici parlano da solo).
Da un po' di anni (5) faccio ricerca scientifica -sono un biologo- e in questi anni ne ho viste alcune, da il caso Stamina, all'antivaccinismo passando per le proteste contro la sperimentazione animale al bicarbonato di sodio per i tumori etc etc, ed ogni volta vedo qualche mio contatto su fb pubblicare qualche "notizia scientifica" (+++ECCO QUEL CHE NON VI DICONO!!!+++) mi prudono le mani per cercare o di non rispondere o di non andare direttamente da lui e, pacatamente e in modo calmo, spiegargli le cose mentre gli do fuoco.
D'altro canto mi rode il culo quando qualche mio collega si arrende o rinuncia a parlare "al pubblico" di cosa fa, di cosa è la scienza con la scusa "ignoranti! Analfabeti funzionali!! La scienza non è democratica!!!"
Sono convinto che se chi sa le cose (che poi è una balla dire che 'è chi sa e chi non sa, perchè circa tutti sappiamo cose che altri non sanno semplicemente perché abbiamo ruoli diversi nella società) abbia il DOVERE di scendere dal trono e dal suo ambiente e parlare con chi le cose che sa lui non le capisce.
Cosa farò allora in questo spazio? Vedrò periodicamente cosa esce di nuovo su argomenti scientifici (inutile dire che essendo biologo guarderò più le notizie biomediche) cercherò di risalire alla fonte originaria e dirò cosa c'è di vero, di falso, di esagerato su quella notizia. Facebook, twitter, giornali, testate on-line saranno le mie fonti di ispirazione.
Mi scuso fin da ora se sarò pesante e noioso da leggere ma sono vergine (nel senso di scrivere eh....) e spero che col tempo vi farò venire più spesso e volentieri.
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